Acne, una ferita invisibile

Casi pratici di gestione della patologia a opera del farmacista, per un accompagnamento empatico del paziente acneico nel percorso di cura dell’acne.
L’utilità di abbinare alla prescrizione medica corretti trattamenti cosmetici, che possano aiutare nel trattamento dei sintomi di questa fastidiosa patologia infiammatoria cronica

Un brufolo. Sembra così insignificante, guardandosi allo specchio un piccolo puntino rosso sul viso. Ma per chi ne soffre, può diventare un peso che incide profondamente sull’autostima e sulla vita sociale. L’acne non è solo un problema estetico, è una malattia della pelle che può lasciare dietro di sé un senso di frustrazione e inadeguatezza.

Quanti di noi non hanno mai provato l’ansia di un appuntamento importante, con lo sguardo fisso allo specchio, tormentati dal timore che una nuova imperfezione possa rovinare tutto? Quanti adolescenti si sono sentiti isolati e incompresi, nascondendo il viso dietro una frangia o un cappello? Quanti adulti cercano di nascondere le imperfezioni sotto strati di fondotinta? Queste sono soltanto alcune delle tante sfaccettature di un problema che va ben oltre l’estetica.
Ma cosa si cela dietro questo disagio? L’acne, in realtà, è una patologia infiammatoria cronica delle ghiandole sebacee e dei follicoli piliferi che si manifesta con comedoni (punti bianchi e neri), papule, pustole, noduli e cisti. Delle molteplici e complesse cause dell’acne hanno parlato nelle pagine precedenti le nostre esperte dermatologhe, dottolineando come il Propionibacterium acnes, batterio che normalmente colonizza la pelle, gioca un ruolo chiave nell’innescare e aggravare l’infiammazione: quando le ghiandole sebacee producono un eccesso di sebo, le cellule morte si accumulano all’interno dei follicoli piliferi, creando un ambiente favorevole alla proliferazione batterica. Il sistema immunitario reagisce a questa invasione, provocando arrossamento, gonfiore e, nei casi più gravi, la formazione di cisti profonde e dolorose.

ARMA STRATEGICA: L’ADERENZA ALLA TERAPIA

L’aderenza terapeutica -ovvero la capacità di seguire scrupolosamente le indicazioni del medico- è un pilastro fondamentale nella gestione dell’acne: quando un paziente non aderisce al trattamento prescritto, rischia, infatti, di compromettere significativamente i risultati ottenibili. Le conseguenze possono essere molteplici: un peggioramento dei sintomi, con infiammazioni più intense e un aumento del rischio di cicatrici; lo sviluppo di resistenze ai farmaci, rendendo più difficile il controllo della patologia nel lungo termine; un impatto negativo sul benessere psicologico, con conseguente ansia, depressione e isolamento sociale.

Numerosi fattori possono influenzare la capacità di un paziente di aderire alla terapia, tra cui:
– le caratteristiche del paziente (età, sesso, livello di istruzione, gravità della patologia, aspettative terapeutiche, presenza di altre malattie);
– le caratteristiche della terapia (complessità del regime terapeutico, durata del trattamento, effetti collaterali, costo dei farmaci);
– la qualità della comunicazione medico-paziente, l’accessibilità ai servizi sanitari, il supporto psicologico.

Il farmacista esperto in dermocosmesi, grazie alla sua competenza in materia di farmaci e alla sua vicinanza al paziente, riveste un ruolo fondamentale nell’ottimizzare l’aderenza terapeutica.

In particolare, può:
– fornire consulenze personalizzate, valutando le esigenze individuali del paziente, suggerendo i prodotti più adatti e fornendo indicazioni precise sull’uso dei farmaci;
– monitorare gli effetti collaterali, individuando precocemente eventuali problemi e segnalandoli al medico;
– offrire supporto psicologico, ascoltando attivamente il paziente, fornendo rassicurazioni e incoraggiandolo a proseguire la terapia;
– collaborare con il dermatologo, scambiando informazioni e coordinando le azioni per garantire la migliore assistenza possibile al paziente;
– promuovere stili di vita sani fornendo consigli su alimentazione, igiene della pelle e gestione dello stress.

Inoltre, per migliorare l’aderenza terapeutica, è fondamentale adottare un approccio multidisciplinare e personalizzato. L’utilizzo di un linguaggio chiaro e semplice, la fornitura di materiale informativo e l’organizzazione di visite di controllo regolari sono strumenti preziosi per coinvolgere attivamente il paziente nel processo decisionale. Le moderne tecnologie, come i sistemi di telemedicina e le app per smartphone, offrono nuove opportunità per migliorare la comunicazione e il monitoraggio dei pazienti. Questi strumenti possono fornire loro promemoria personalizzati, monitorare l’assunzione dei farmaci e inviare dati in tempo reale al medico. Ma è fondamentale non dimenticare l’importanza del rapporto umano e della personalizzazione dell’assistenza.

IL VALORE DI UNA SKINCARE PERSONALIZZATA

Quello del farmacista è un lavoro importante anche perché la skincare, se seguita in modo corretto, permette di sinergizzare con la “terapia cosmetica”, migliorando in modo significativo la terapia medica. È fondamentale non irritare e non aumentare l’infiammazione, che è alla base dell’acne: sensibilizzare le persone su questa tematica rappresenta una sfida, ma al tempo stesso è anche una grande gratificazione lavorativa.

Dobbiamo essere vicini alla persona che si rivolge a noi, ascoltare e capire la terapia che deve seguire. Queste sono terapie cosmetiche che vanno monitorate e, a volte, cambiate, sono terapie cosmetiche dinamiche, con una fase di inizio, una fase intermedia e una fase di risoluzione. Si sente spesso parlare di diversi prodotti come scrub, maschere e stick, ma non tutti sanno che questi prodotti non vanno sempre bene: per ogni fase esistono referenze specifiche da consigliare. Tra le più utilizzate nel trattamento della pelle impura e/o a tendenza acneica, troviamo prodotti ricchi di ossido di zinco, allantoina, vitamina E, bardana, niacinamide, acido salicilico e acido shikimico. Per migliorare ulteriormente il benessere della pelle e fornire un supporto aggiuntivo, possiamo consigliare integratori ricchi di cromo, biotina, lattoferrina, vitamina C, probiotici, selenio, zinco, magnesio, vitamina D, mirtillo e centella, sempre in accordo con il medico curante.

Infine, ma non meno importante, è fondamentale applicare la protezione solare tutto l’anno, e non solo d’estate. Anche quest’ultima deve essere scelta con attenzione: deve rispettare le esigenze della pelle, con una texture invisibile e ultra leggera, che nutre e idrata, specifica per pelli miste, impure e sensibili. È importante che sia non aggressiva e che protegga dai raggi Uva/Uvb ultralunghi.

CASI PRATICI

Caso 1: Paola
Paola è venuta in farmacia con una prescrizione medica per l’acne nodulo-cistica, trattata con terapia sistemica senza indicazioni per la detersione. Abbiamo aggiunto alla sua terapia tre cosmetici mirati:
– un detergente, per una detersione quotidiana purificante e seboregolatrice, con una texture leggera;
– un trattamento a risciacquo che, oltre a purificare, riequilibra il microbiota cutaneo;
– una crema da applicare due volte al giorno con una texture leggera, ad azione sebonormalizzante e opacizzante.
Queste ultime due referenze, ricche di estratto di bardana, niacinamide ed estratto di salvia rossa, hanno contribuito al ritrovamento del benessere della pelle.
È stato, poi, aggiunto un roll-on da applicare direttamente sull’imperfezione, capace di farla rientrare e di calmare il rossore, contenente acido mandelico, acido salicilico ed acido azelaico.

Caso 2: Daniela
Daniela ha avuto un’acne tardiva e, a causa della terapia antibiotica, presenta diversi problemi alla pelle, come secchezza eccessiva, irritazione e bruciore. Siamo davanti una giovane donna molto attenta alla sua beauty routine e abbiamo voluto coccolarla. Abbiamo, quindi, optato per una doppia detersione che potesse lasciare la pelle ben idratata e nutrita, utilizzando un prodotto che fosse sia detergente, sia struccante. Abbiamo abbinato una crema giornaliera dalla texture leggera, con azione sebonormalizzante e opacizzante, correttiva e rivitalizzante. Questa emulsione è ricca di sostanze funzionali come azeloglicina, acido lattobionico, niacinamide e resveratrolo. Inoltre, abbiamo aggiunto una maschera per attenuare i rossori da applicare tre volte alla settimana, con attività seboregolatrice, ricca di zinco gluconato, allantoina ed estratti naturali.

I casi descritti dimostrano che le terapie cosmetiche devono essere dinamiche e personalizzate in base alle abitudini e ai desideri della persona. Fondamentale sarà educare alla consapevolezza di un’adeguata cura della pelle. La cosa più importante che noi farmacisti possiamo trasmettere, oltre alla competenza scientifica che non deve mai mancare, è far capire che bisogna star bene con se stessi innanzitutto. La consapevolezza di amarsi un po’ di più è la medicina più potente.

(Panorama Cosmetico n. 4/24, ©riproduzione riservata)

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